mercoledì 12 settembre 2007

Vite frullate

Dora Sondralto, 41 anni e non poche difficoltà a tenere assieme il lavoro, il ruolo di madre e moglie, l’amore per la musica, i libri, i viaggi, la libertà, ha spiegato, nel corso di un seminario, le ragioni per le quali dal suo punto di vista le tecnologie sono prima di tutto uno strumento per frullare in maniera più scientifica ed efficace le nostre vite.

Esagerata? Forse.
Ma con la sua brillante metafora l’affascinante signora ha suggerito almeno tre elementi di riflessione alla comunità di sociologi, sindacalisti, formatori, che partecipavano all’iniziativa.

Il primo si riferisce al processo di progressiva frantumazione e disintegrazione delle nostre identità; il secondo all’idea che le tecnologie esasperano al massimo la sua potenza; il terzo al fatto che concetti come tecnologia amica, collaborativa, intelligente, non sono affatto già dati, neanche per persone adulte, ad alta scolarità, con incarichi di responsabilità, abituati ad avere a che fare tutti i giorni con mouse e tastiera.

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